
È colpa mia – Domenico Wanderlingh

Il secondo libro di Domenico Wanderlingh è coinvolgente e intrigante come il suo primo, anzi di più!
Il primo si intitola “Il passato non si cancella” mentre il secondo “È colpa mia” editi entrambi da Astoria. Sono due romanzi gialli ambientati principalmente a Milano e hanno come protagonista l’ispettore Anita Landi.
Personaggio forte e complesso, con un passato che pesa e un futuro incerto. Il mondo di Anita Landi si viene creando tra le pagine dei due libri e tutti i personaggi sia colpevoli che innocenti, sia principali che secondari possiedono indistintamente spessore e familiarità. Le loro storie, i loro pregi e difetti, li capiamo e comprendiamo, e questo crea complicità tra l’autore e noi che leggiamo.
Le trame sono entrambe complesse, con tutte le regole rispettate e dai finali importanti.
La scrittura è semplice e lineare con la grande qualità della franchezza, senza momenti morbosi neanche quando diventa cruda e fredda nel raccontare le scene di maggior impatto. Coinvolgente e distaccata per soddisfare la parte emotiva ma anche quella razionale.
Il ritmo è molto ben riuscito, l’alternanza tra descrizioni, scene forti, introspezioni e i vari collegamenti è precisa e naturale. Piace tutto senza mai stancare.
I due romanzi non occorre leggerli in fila ma essendo per il momento per l’appunto, solo due, tanto vale partire dal primo.
Fortunati coloro che devono ancora leggerli.
Grazie