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non sopporto chi non sopporta

non sopporto chi non sopporta

Cos’è questa, una preghiera? Un inno alla libertà, alla ribellione? Un tentativo di imitazione di Gaber oppure di Rino Gaetano? Niente di così alto o artisticamente pregevole, semplicemente qualche riga un poco sopra le righe, con un tono, forse un urlo nella calura agostana. Dei puntini sulle “I”, ma che poi ci si sdraia sul divano, soddisfatti, e non ci si pensa più.

Sfogatevi con me…anche se non siete d’accordo!

 

Non sopporto chi non sopporta, come me!

non sopporto le persone grasse che vanno sui monopattini elettrici e non fanno due passi,

non sopporto che vadano sul marciapiede e per non sentirsi troppo in colpa, vanno veloci!

Non sopporto chi esce dall’aria condizionata e dice “oggi il caldo ci ammazza…!”

Non sopporto chi ti racconta che si è messo il condizionatore e cerca di convincerti che ha fatto bene!

Non sopporto il politically correct!

Non sopporto il buonismo, il populismo, l’arrivismo, il fascismo, il qualunquismo e il consumismo,

non sopporto più, chi ti sorride e non ascolta,

non sopporto chi ti ascolta e poi se ne frega,

non sopporto chi parla di tolleranza con quella faccia…tollerante!

Non sopporto più le chiacchiere inutili, e anche queste!

Non sopporto chi non si assume le proprie responsabilità, ma anche in conseguenza delle proprie azioni,

non ho mai sopportato Salvini!

Non sopporto chi ha torto, ma in fondo non sopporto neanche chi ha ragione!

Considero Anthony Bourdain un grande intellettuale, e non mi frega un cazzo se è morto!

Non sopporto chi sbaglia e si scusa dicendo, ho sbagliato!

Non sopporto chi sbaglia per disattenzione e si scusa dicendo, non me ne sono accorto!

Non sopporto chi dice una cosa e poi ne fa un’altra, ma in fondo non sopporto neanche l’estrema e noiosa coerenza,

non sopporto chi non interviene, tanto non serve…e invece non intervenire, serve un casino!

Non sopporto più i coglioni!

Non sopporto chi ha troppa paura, ma neanche chi ha troppo coraggio…e neppure la via di mezzo!

Non sopporto chi leggendo uno scritto ricerca una morale che non c’è, e chi comunque la trova,

non sopporto le spiegazioni di un errore! Giustificano e confondono. Creano alibi per continuare a sbagliare.

Non sopporto chi pensa che nella vita si debba solo vincere, preferisco un buon ultimo posto, a un pessimo primo!

Non sopporto la crema solare per stare al sole…che poi fa male,

non sopporto chi dice che la Coca Cola è piena di zucchero e poi lo mette nel caffè,

non sopporto chi non ha la televisione e non vede l’ora di raccontarlo,

Non sopporto chi si offende, in genere

non sopporto chi si offende e dice, non ti puoi permettere…e che cazzo, se l’ho fatto, mi sono permesso!

Non sopporto chi mi dice, non urlare, quando è lui che ha scagliato la prima pietra,

e non sopporto chi dice una sciocchezza e mentre tu rispondi, ti dice, adesso però non ho tempo…e dovevi pensarci prima, perché adesso, t’incollo al muro a parole, e ascolti la risposta!

Non sopporto i falsi timidi, i falsi umili e i falsi in genere, in verità non sopporto neanche i veramente coraggiosi, i veri arroganti e anche con la verità, ho i miei problemi,

non sopporto che questo mondo peggiori e non sopporto soprattutto il pensare che stia peggiorando!

Non sopporto di credere una cosa ma in fondo essere anche d’accordo col suo contrario,

Messi non è Maradona e CR7 non vale Best…e allora?

Non sopporto più chi pensa a sè stesso e non considera neanche per un attimo che possa essere di danno a qualcun altro.

Non sopporto più gli automobilisti, convinti di poter fare quello che vogliono, sicuri che la natura li abbia forniti di quattro ruote e non di due gambe!

Non sopporto chi dice a un uomo, dove possa andare,

non sopporto chi vieta a un uomo, di andare dove vuole,

non sopporto che ci sia un uomo che possa chiedere a un altro uomo, ehi tu chi sei, e quel tu, deve dimostrare chi è,

non sopporto proprio più che le mie libertà di uomo vengano messe in discussione da finti problemi come sicurezza ed economia, che anziché essere materie a nostra disposizione, diventano disposizioni restrittive e liberticide,

e in ultimo non sopporto proprio più, chi cerca un finale laddove non c’è!

 

Circa l'autore

Gianluca Emeri

Titolare e libraio di Libreria di Quartiere. Qui condivide recensioni e riflessioni personali.

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