
I Salotti Milanesi

Questa idea nasce dal desiderio di far conoscere gli autori e e loro opere, in maniera più diretta e rilassata. Riuscire a far respirare nei salotti delle case, quell’aria raffinata e leggera, di editoria e cultura, e di assaporare quella grazia delle parole e dei movimenti. Si comincia con un aperitivo, semplice ma ricercato, così come si prepara un aperitivo casalingo tra amici. Mano a mano che arrivano gli ospiti, li si introduce in piacevole libertà, facendo conoscere l’autore.
Dopo che l’atmosfera si è creata, si può iniziare a parlare. L’effetto è quello di una chiacchierata tra amici, e le parole che ne seguiranno, avranno la stessa gradevolezza della situazione. Bisogna prepararsi a dovere perché I Salotti Milanesi sono l’approfondimento, sono il lato più nascosto, delle tre manifestazioni targate Libreria di Quartiere. La preparazione non è solo quella didascalica, consiste nel cercare di proporre temi e domande fuori dall’ordinario, tese a incuriosire e stimolare l’autore.
Importante dal mio punto di vista, è quello di contenere il tempo dell’incontro a una quarantina di minuti per lasciare spazio alle domande e curiosità degli ospiti. Il finale è sempre gioviale e tra le firme delle copie e un ultimo bicchiere di vino, si ha il tempo di salutarsi con affetto, quell’affetto che si è venuto a creare e che è tra gli intenti di colui che organizza.
Il primo autore a inaugurare la rassegna è stato Alberto Schiavone, al debutto lui come lo eravamo noi. Il secondo appuntamento ha visto protagonista, Hans Tuzzi, con le sue molteplici pubblicazioni tra saggi, romanzi e romanzi-gialli. Il prossimo Salotto, invece avrà come tema una casa editrice. Sarà infatti la presentazione della Blackie edizioni, una nuova casa editrice spagnola appena approdata in Italia. Ospiti, il fondatore spagnolo e il suo socio italiano, con l’autore del primo libro pubblicato in Italia, Lorenzo Santiago.