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Quel Politico tronfio!

Quel Politico tronfio!

…ma se in questo periodo di confusione e tensione, giustamente ognuno è libero di arrangiarsi come meglio crede e se ognuno quindi si forma una propria verità, immagino e credo, si possa anche esprimere delle opinioni, soprattutto quelle che non diventino giudizi definitivi.

Io penso che un politico che dice, “la mia preoccupazione è quella di non rovinare le vacanze agli italiani e no, ai ristoratori-controllori”, io penso, dicevo, che questa persona è una persona ignorante, egoista e squallidamente furbetta. Vado ovviamente a spiegare le mie parole:

ignorante, perché ignora la realtà dei fatti, molto semplicemente perché, seppur con qualche regola, in verità tutto si può fare, basta un pizzico di responsabilità personale e una intelligente programmazione.

Egoista, perché guarda al suo piccolo o grande orticello di voti, rivolgendosi alla pancia degli italiani, e mai che si rivolga ai cervelli o ai cuori degli italiani…sempre e solo alla pancia, che poi si va tutti a evacuare!

Squallidamente furbetto, semplicemente perché la persona in oggetto ovviamente sa tutto ciò, conosce la realtà e nel dire ciò che dice si sente furbo e anche intelligente, lo si vede da come va in giro tutto tronfio.

In effetti il giochino gli sta anche riuscendo, e qui mi rivolgo ai suoi elettori, per chi di loro ha la pazienza e l’interesse di leggermi…ma anche la possibilità vista la mia piccola finestra… ma veramente credete che la soluzione sia andare in vacanze più liberi, oppure al ristorante senza eccessive precauzioni? Veramente pensate che la vita e il vivere la vita, sia riduca a questo?

Chi vi scrive ha solo dubbi, e porge domande, poi si comporta con serietà e attenzione verso il prossimo. Sono andato in vacanza pure l’anno scorso, andando a trovare mia madre con mio fratello, anche perché era tanto che non ci vedevamo, e mia moglie ha fatto lo stesso con la sua famiglia.  Mia moglie ha sempre lavorato da casa e lei si è trovata bene, io ho sempre lavorato nella mia Bottega di libri, con distanze e mascherine per tutti. Lo stato mi ha aiutato a risolvere parte dei problemi economici, me certamente per tenere aperto ho dovuto lavorare di più e spendere meno, non facile ma possibile.

Lo so che esistono situazioni molto meno fortunate della mia e della mia famiglia, ma non credo che il “liberi tutti!” sia veramente un aiuto per la gente. Forse bisognerebbe avere un poco più di cura per i propri compaesani, perché aver cura del prossimo, certo con gentilezza e speranza, ma anche con fermezza  e rigore, sia la carezza più amorevole che si possa dare o ricevere.

Circa l'autore

Gianluca Emeri

Titolare e libraio di Libreria di Quartiere. Qui condivide recensioni e riflessioni personali.

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