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Riflessione naturale

Riflessione naturale
Questa non è un’analisi, non una speranza e nemmeno una visione (cosa intendi per “visione”: una tua immaginazione, qualcosa che hai visto, una voglia che sia così o una tua visione del futuro?) . Certo, non è neppure una paura e soprattutto, non vuole dimostrare nulla. Semplicemente mi sono accorto di una cosa:

Un’aquila vola reale nei cieli di Milano, e poi anche i falchi a volare alti sopra la Madonnina. Cerbiatti nei parchi di Londra, uno squalo nel Golfo di Napoli e delfini a Venezia. Ci sono puma nel centro di Santiago del Cile e mentre dei lupi raggiungono un centro abitato nel modenese, in Abruzzo dei cervi attraversano sulle strisce pedonali. Splendida la foto dell’Himalaya che dopo trent’anni di smog aggressivo, si mostra in tutta la sua magnificenza e mentre la vetta torna a vedere il sole, noi possiamo ammirarla. Iene a Tel Aviv e uno strano pappagallo a Milano 3. Dalle montagne arrivano a valle, per delle scampagnate al contrario, lupi e orsi. Parecchi in Bulgaria sono scesi in paese in cerca di una trattoria, ma hanno trovato chiuso.

Sono solo alcuni cenni di piccoli cambiamenti temporanei che lasciano però intendere quanto sia raffinato il nostro equilibrio. Uso il termine “raffinato”, dopo aver pensato a “precario” oppure a “delicato”, ma non volevo dare un’accezione negativa o di fragilità al concetto. Con poche variazioni si creano sottili cambiamenti che trovano subito un loro equilibrio, ma questo si potrà facilmente spostare in una fluidità di azioni e pensieri che si confondono tra loro, e inevitabilmente tendono verso infinite direzioni.

Sembra che sia calato lo smog, e le polveri sottili diminuiscono. Pare che questa pandemia sia correlata a questi fenomeni. Ho letto da qualche parte che sarà il mercato delle automobili a dettare la ripresa e questo perché i mezzi pubblici, i treni e gli aerei subiranno una contrazione nelle abitudini della gente. Capisco, ci sta! Ho letto che Trump, per rilanciare l’economia, ha eliminato i limiti di emissione di gas tossici delle auto. Bella mossa, davvero.

Mi metto alla finestra e guardo. Qualcuno stende il bucato, un altro fuma, una signora prende il sole. Vado dall’altra parte, apro la porta ed esco sul ballatoio, noi viviamo in una casa di ringhiera e abbiamo due cortili interni. Una ragazza ha creato un banchetto di scambi tra condomini, qualcuno lascia e qualcuno prende. Bambini giocano a palla. Una persona è al cellulare e due anzianotti se la chiacchierano tra loro, rigorosamente a distanza e con mascherina. Non so, non mi sembra che nel mio condominio ci sia tutta quella voglia di ripartire e magari non in macchina!

Grazie a tutti e buona domenica.

Circa l'autore

Gianluca Emeri

Titolare e libraio di Libreria di Quartiere. Qui condivide recensioni e riflessioni personali.

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