
Un “per” con un “con”

Ne parliamo da molti, molti anni, probabilmente dall’inizio dell’Umanità ma ancora non siamo riusciti a comprenderla e a rinunciarvi. Stiamo parlando della violenza sulle donne, cioè di quella folle idea di sentimento malato che alberga nell’animo del maschio. Quella zona grigia anzi buia, spesso però ambiguamente giustificata che evidentemente è parte integrante della storia maschile.
Ovviamente oltre all’inorridire di fronte alla lettura dei giornali e della quotidiana mattanza, non riesco però a dar voce allo schifo, alla pena, allo sconcerto, e sì, alla sete di vendetta che provo da maschio adulto di fronte alle azioni dei miei simili. Ne faccio una questione di genere e mi vergogno. La colpa mi opprime.
L’unica piccola cosa che mi è venuta in mente che volevo condividere con coloro che mi leggeranno, e che può valere per molti altri esempi, è la seguente: il maschio dovrebbe iniziare a sostituire un “per”con un “con”.
Mi spiego:
risuona sempre nella mia testa la stessa frase usata spesso dai balordi assassini… “l’ho fatto per amore”… basterebbe in fondo fare le cose… con amore! Come pensiamo alle due frasi, subito suonano diverse dentro di noi. Cambia proprio la nota, il suono, l’intensità anche della voce esterna o interiore che sia. L’ho fatto per amore. L’ho fatto con amore. Fare qualcosa per qualcuno o per un qualcosa di più grande, porta un significato recondito di servilismo verso un qualcosa che in fondo può schiacciarci e governarci.
Fare per, nasconde anche un utilitarismo, un obiettivo da raggiungere magari a tutti i costi.
Fare qualcosa con amore… non occorre neanche spiegare, lo sentiamo subito dentro di noi come suona dolce, gentile, d’altri tempi. E’ quasi come dire “con permesso”. Profuma di buono.
Parlo di tutti noi maschi, ognuno nel proprio mondo, se cercassimo di vivere e agire “con” amore, a parlare con amore, a spiegare, confrontarsi magari anche litigando, ma con amore, forse riusciremmo insieme nella quotidianità, a migliorare l’idea che noi maschi abbiamo appunto del concetto amore.
Nessuno insegna niente, certo non abbiamo soluzioni pratiche, ma il continuo tendere di tanti verso una cosa buona può lentamente ma inesorabilmente volgere al bello l’intero insieme.
Una piccola cosa che può far bene.
Questo avevo nell’animo e questo ho scritto con la speranza che a qualcuno faccia bene come a me nello scriverlo.
Grazie per l’attenzione.
Gianluca